Progetto Erasmus+: KA121 - Mobilità Erasmus+ in Martinica
Progetto Erasmus+: KA121 – Settore Scuola
Mobilità Erasmus+ in Martinica (14 – 22 maggio 2025)
Accompagnatrici: Prof.ssa Alessandra Bernini e Prof.ssa Adele Vitali
Dal 14 al 22 maggio 2025 si è svolta la mobilità Erasmus+ in Martinica, nell’ambito del progetto KA121 dedicato al tema dell’ambiente, del cambiamento climatico e dell’impatto dell’inquinamento. L’esperienza ha coinvolto nove studenti delle classi quarte del nostro Istituto, provenienti da diversi indirizzi scolastici (SIA, AFM e Turistico), accompagnati dalle docenti Alessandra Bernini e Adele Vitali.
Questa mobilità ha rappresentato il secondo momento di uno scambio già avviato nei mesi precedenti, quando avevamo accolto gli studenti della Martinica nella nostra scuola. Anche in quel caso il filo conduttore era stato l’ambiente, affrontato allora dal punto di vista europeo. In Martinica, invece, lo sguardo si è spostato su un contesto completamente diverso: quello di un’isola tropicale fortemente esposta agli effetti del cambiamento climatico.
Fin dall’inizio, è apparso evidente quanto le conseguenze ambientali siano diverse rispetto alla nostra realtà. Un esempio molto significativo è stato quello delle alghe sargasse, che durante alcuni periodi dell’anno invadono le spiagge della costa atlantica della Martinica. La loro decomposizione produce un odore pungente e gas potenzialmente nocivi, tanto che, nei casi più gravi, le scuole vengono chiuse per tutelare la salute dei bambini. È stato particolarmente interessante vedere con i propri occhi le zone interessate e ascoltare i racconti delle persone che vivono queste situazioni ogni anno.
Durante il soggiorno, sono stati organizzati momenti di accoglienza e conoscenza tra gli studenti nella scuola partner, con attività di condivisione, visite al territorio ed esperienze legate alla vita quotidiana e alle tradizioni dei coetanei locali.
Tra le attività più significative:
- Escursione in kayak tra le mangrovie, un ecosistema essenziale per la protezione delle coste e per la biodiversità;
- Passeggiata sulle colline circostanti, con panorami mozzafiato;
- Navigazione a vela (yole) fino a spiagge caraibiche, vissuta come un’esperienza immersiva e sostenibile;
- Visita a Fort-de-France, attuale capitale, e a Saint-Pierre, l’antica capitale distrutta dall’eruzione del vulcano Pelée nel 1902;
- Osservazione delle spiagge nere, create dalla lava di quell’eruzione;
- Degustazione di piatti tipici creoli, tra cui frutti tropicali e dolci locali;
- Visita a una piantagione di canna da zucchero che appartenne a Giuseppina Bonaparte, consorte di Napoleone;
- Tour di una distilleria di rum, prodotto simbolo della Martinica e parte integrante della sua economia e cultura.
L’esperienza, pur nella sua intensità e ricchezza, ha visto una partecipazione degli studenti italiani osservativa, hanno avuto modo di vivere da vicino una realtà lontana, ascoltare, conoscere, osservare e riflettere. Il contesto stesso ha rappresentato una fonte di apprendimento importante: le condizioni ambientali, il clima, la cultura locale, le sfide quotidiane di un territorio insulare e tropicale.
In conclusione, la mobilità in Martinica si è rivelata un’esperienza intensa e preziosa, soprattutto per il valore umano e culturale del confronto. Il contatto diretto con una realtà europea così diversa dalla nostra ha permesso di toccare con mano le disuguaglianze ambientali e comprendere quanto il cambiamento climatico non colpisca ovunque nello stesso modo. Un messaggio forte e chiaro, che speriamo possa lasciare un segno nei nostri studenti anche al rientro.